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2024-08-02
Una notte del 1216, mentre pregava nella chiesetta della Porziuncola, Francesco vide una luce intensa e il Cristo con la Madonna e molti angeli. Adorando in silenzio, Francesco chiese al Signore di concedere il perdono completo a chiunque, pentito e confessato, visitasse quella chiesa. Il Signore accettò, ma chiese a Francesco di ottenere l'approvazione del Papa. Francesco si recò da Papa Onorio III a Perugia, raccontò la visione e ottenne l'approvazione. Quando il Papa chiese per quanti anni volesse l'indulgenza, Francesco rispose che non chiedeva anni, ma anime. Il Papa chiese se volesse un documento, ma Francesco disse che la parola del Papa era sufficiente. Qualche giorno dopo, Francesco annunciò l'indulgenza ai Vescovi dell'Umbria e al popolo alla Porziuncola, dicendo: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!"
Il “Perdon d’Assisi”
Da mezzogiorno del 1° agosto e per tutto il 2 agosto, festa di santa Maria degli Angeli, titolare della piccola chiesa chiamata “Porziuncola” nella piana di Assisi, è possibile ottenere l’indulgenza plenaria.
Ai tempi di san Francesco, nel XIII secolo, la forma principale di penitenza per il perdono dei peccati era il pellegrinaggio. Famosi quello a Roma, a Santiago di Compostela e soprattutto a Gerusalemme.
Forme onerose, impegnative, non sempre esenti da oboli, e sangue sparso per liberare, con le crociate, il Santo Sepolcro a Gerusalemme… San Francesco ha l’ardire di chiedere a papa Onorio III un’indulgenza accessibile a tutti. A quanti, pentiti e confessati e assolti avrebbero varcato la soglia della piccola chiesa dedicata alla Vergine Maria, la “Porziuncola”.
Quanto in Assisi, presso quel luogo è possibile ricevere ogni giorno, è esteso alla chiesa universale nella festa della Vergine invocata come S. Maria degli Angeli (1 e 2 agosto).
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